Storia della filosofia medievale

Prof. Dino Buzzetti

Laurea specialistica
Anno accademico 2005-06


Programma d’esame

Il corso di Storia della filosofia medievale è stato dedicato a Contingenza e libertà del volere in Giovanni Duns Scoto.  Il corso ha preso in esame la distinzione I 39 della Lectura, che è stata presentata attraverso il commento di Antonie Vos et al.  La lettura del testo è stata preceduta da una introduzione storiografica generale al pensiero medievale e da una breve introduzione ad alcuni temi centrali del pensiero di Scoto.

Il testo della distinzione I 39 della Lectura è contenuto nel volume XVII degli Opera omnia di Scoto (ed. vaticana, 1966), alle pp. 481-510, ed è presentato in traduzione inglese con introduzione e commento continuo in John Duns Scotus, Contingency and Freedom: Lectura I 39, Introduction, Translation and Commentary by A. Vos Jaczn., H. Veldhuis, A. H. Looman-Graaskamp, E. Dekker, and N. den Bok, Dordrecht, Kluwer, 1994.  Per un’introduzione alla discussione storiografica sullo sviluppo del pensiero medievale si è fatto riferimento, in particolare, a Paul Vignaux, Sur la place du Moyen Âge en histoire de la philosophie, in De saint Anselme à Luther, Paris, Vrin, 1976, pp. 53-54, e John Marenbon, Introduction, in Id. (ed.), Medieval Philosophy, London, Routledge, 1998 (Routledge History of Philosophy, vol. III), pp. 1-10.  Per un’introduzione a Scoto si rimanda alla monografia di Efrem Bettoni, Duns Scoto filosofo, Milano, Vita e Pensiero, 1966 e si consiglia, inoltre, la lettura delle pagine dedicate a Scoto in Paul Vignaux, La filosofia nel medioevo, Bari, Laterza, 1990, pp. 105-116, nonché del saggio Leggere oggi Duns Scoto, in appendice allo stesso volume alle pp. 163-182.

Durante lo svolgimento del corso sono state presentate alcune esercitazioni che hanno avuto per oggetto la discussione dei saggi seguenti: (1) C. Normore, Duns Scotus’s Modal Theory, in Th. Williams (ed.), The Cambridge Companion to Duns Scotus, Cambridge, Cambridge University Press, 2003, pp. 129-160; (2) S. D. Dumont, The Origin of Scotus’s Theory of Synchronic Contingency, «The Modern Schoolman», 72:2-3 (1995), 149-167 e S. McDonald, Synchronic Contingency, Instants of Nature, and Libertarian Freedom: Comments on the “Background to Scotus’s Theory of the Will”, «The Modern Schoolman», 72:2-3 (1995), 169-173; (3) N. den Bok, Freedom in Regard to Opposite Acts and Objects in John Duns Scotus’ Lectura I 39, 45-54, «Vivarium», 38:2 (2000), 243-254; (4) H. Veldhuis, Ordained and Absolute Power in Scotus’ Ordinatio I 44, «Vivarium», 38:2 (2000), 222-230; (5) J. Hintikka, Aristotle on the Realization of Possibilities in Time, in Id., Time and Necessity: Studies in Aristotle’s Theory of Modality, Oxford, Clarendon Press, 1973, pp. 93-113.  Per la prova d’esame è richiesta la lettura di uno, almeno, degli articoli discussi.

La prova d’esame presuppone inoltre una conoscenza manualistica di base dello sviluppo del pensiero medievale.  Ai materiali di studio disponibili in rete si accede direttamente attraverso la pagina web
      http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/SFMcorso2005-06sp/SFMmateriali2005-06sp.html .



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