45916 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (1) (LS)

Prof. Dino Buzzetti

Laurea specialistica
Anno accademico 2007-08


Programma d'esame

Il corso è dedicato al seguente argomento: L'universo dionisiano: cristianesimoe platonismo nell'età tardo-antica. Il corso trae ispirazione da un recente articolo di Carlo Maria Mazzucchi che considera la composizione del Corpus Dionysiacum come una "finzione letteraria" opera del filosofo neoplatonico Damascio.  Le intuizioni fondamentali della concezione del mondo che domina la cultura occidentale dagli ultimi secoli dell'impero romano all'età carolingia sono esaminate alla luce di due testi fondamentali, il trattato sui Nomi divini dello pseudo-Dionigi l'Areopagita e il trattato sui Primi principi di Damascio.

Bibliografia

Parte monografica:

La trattazione dello sviluppo del neoplatonismo ha preso l'avvio dalla lettura dalla lettura del trattato di Plotino su Le tre ipostasi originarie ( V.1 [10] ), nella traduzione italiana di Vincenzo Cilento, in Enneadi, Bari, Laterza, 1949, vol. III, p.te I, pp. 3-19.  Sugli sviluppi del neoplatonismo da Plotino a Damascio, si rimanda a l'uno o all'altro dei due libri seguenti: G. Reale, Plotino e il neoplatonismo pagano, Milano, Bompiani, 2004; F. Romano, Il neoplatonismo, Roma, Carocci, 1998.  Per alcuni aspetti del pensiero di Proclo particolarmente rilevanti alla comprensione dello pseudo-Dionigi, si vedano le proposizioni 103, 123 e 162 degli Elementi di teologia, in I manuali, Milano, Rusconi, 1985, pp. 155-56, 169-70 e 195-96.  Per una presentazione del contenuto e del metodo della Teologia platonica di Proclo si rimanda all'Introduction: 6. Contenu, plan et méthodede la théologie platonicienne di H.D. Saffrey e L.G. Westerink, in Proclus, Théologie platonicienne, livre I, Paris, Les Belles Lettres, 1968, pp. lx-lxxv.

      Il saggio di Carlo Maria Mazzucchi, Damascio, autore del Corpus Dionysiacum, e il dialogo Περὶ πολιτικῆς ἐπιστήμης è pubblicato in «Aevum», 80:2 (2006), pp. 299-334.

      I trattati sui Nomi divini e la Teologia mistica dello pseudo-Dionigi l'Areopagita si leggono nella traduzione di Piero Scazzoso in Tutte le opere, Milano, Rusconi, 1981, rispettivamente alle pp. 243-397 e 399-414.  Per una presentazione dell'opera dello pseudo-Dionigi si vedano, di Salvatore Lilla, Introduzione allo studio dello Ps. Dionigi l’Areopagita, in «Augustinianum», 22 (1982), 533-757 e Per un ritratto dello pseudo-Dionigi l’Areopagita: 4. Il pensiero teologico, in Dionigi l’Areopagita e il platonismo cristiano, Brescia, Morcelliana, 2005, pp. 167-177.  Sulla relazione tra la teologia dello pseudo-Dionigi e i commenti neoplatonici al Parmenide di Platone, si rimanda a E. Corsini, Il trattato De divinis nominibus dello Pseudo-Dionigi e i commenti neoplatonici al Parmenide, Torino, Giappichelli, 1962, in particolare le pp. 77-81.

      Per un'introduzione alla vita e alle opere di Damascio si veda la voce Damascius di Philippe Hoffmann, in Dictionnaire des philosophes antiques, Paris, CNRS Éditions, 1994, II, pp. 541-593.  Alcuni passi significativi del Trattato sui primi principi si possono leggere nella traduzione di Marie-Claire Galpérine in Damascius, Des premiers principes: Apories et résolutions, Lagrasse, Verdier, 1987, alle pp. 149-171, 308, 491-493, 584-585, 594 e 629.

      Per le influenze dello pseudo-Dionigi sul pensiero medievale si vedano, in particolare, le pagine dedicate da Paul Vignaux a Giovanni Scoto Eriugena e Meister Eckhart, in La filosofia nel medioevo, Bari, Laterza, 1990, pp. 4-8 e 133-139.

Relazioni:

Durante il corso sono state discusse alcune relazioni sui seguenti saggi, di almeno uno dei quali è richiesta la lettura per la prova d'esame:


Parte istituzionale:

Per un'introduzione alla discussione storiografica si vedano, di Paul Vignaux, Sul posto del Medioevo nella storia della filosofia, in De saint Anselme à Luther, Paris, Vrin, 1976, pp. 53-54, e di John Marenbon, Introduction, in Id. (ed.), Medieval Philosophy, London, Routledge, 1998 (Routledge History of Philosophy, vol. III), pp. 1-10.

      La prova d'esame prevede, per chi non ha seguito precedentemente nessun corso di Storia della filosofia medievale, la lettura di un profilo introduttivo allo sviluppo del pensiero medievale; tra gli altri, si consigliano di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, in collaborazione con Gianluca Briguglia, Profilo del pensiero medievale, Roma, Laterza, 2002 e di Alessandro Ghisalberti, Filosofia medievale: da Sant'Agostino a San Tommaso, Firenze, Giunti, 2006.  Per tutti, indistintamente, è richiesta, oltre alla lettura delle pagine dedicate ad un autore medievale da Paul Vignaux, in La filosofia nel medioevo, Bari, Laterza, 1990, il confronto con la trattazione dello stesso autore in uno dei seguenti manuali, Étienne Gilson, La filosofia nel Medioevo: Dalle origini patristiche alla fine del 14. secolo, Firenze, Sansoni, 2004 e P. Rossi e C. A. Viano (a cura di), Storia della filosofia: 2. Il Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1994, al fine di mettere in luce, attraverso il confronto, la scelta degli aspetti presi direttamente in considerazione da Vignauxe e la sua prospettiva interpretativa.


Ai materiali di studio disponibili in rete si accede direttamente attraverso la pagina web
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/SFMcorso2007-08sp/SFMmateriali2007-08sp.html .




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