28019 (LM) - 45916 (LS) - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (1)

Prof. Dino Buzzetti

Laurea magistrale (LM) e Laurea specialistica (LS)
Anno accademico 2008-09


Programma d'esame

Il corso è stato dedicato al seguente argomento: Pluralità delle anime e unità dell'intelletto: Dalla tarda antichità al Medioevo.  Il tema dell'unità dell'intelletto, veicolato nel Medioevo soprattutto dalla lettura dei testi di Averroè, è stato esaminato nelle sue radici storiche e nelle sue implicazioni teoriche.

Bibliografia

Parte monografica:

La trattazione del tema dell'unità dell'intelletto ha preso l'avvio dalla lettura del trattato di Plotino su Le tre ipostasi originarie ( V.1 [10] ), nella traduzione italiana di Vincenzo Cilento, in Enneadi, Bari, Laterza, 1949, vol. III, p.te I, pp. 3-19.  Il trattato di Plotino costituisce il punto di partenza del saggio di Philip Merlan, Monopsychism, Mysticism, Metaconsciousness, The Hague, Martinus Nijhoff, 1963, sulla base del quale è stato fondamentalmente condotto l'esame dell'argomento.  Alla lettura del saggio di Philip Merlan, di cui si vedano le sezioni I-III, alle pp. 1-113, è stata affiancata quella dell'Introduzione, di Bruno Nardi al Trattato sull'unità dell’intelletto contro gli averroisti di Tommaso d’Aquino, nella riedizione del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo (Spoleto, 1998), alle pp. 1-98.

      Ai fini dell'esame, oltre alla lettura del primo trattato della quinta enneade di Plotino e dei primi cinque capitoli del terzo trattato della quinta enneade ( V.3 [49], 1-5 ), è prevista la lettura, a scelta, di un'opera tra le seguenti:  (1) Farabi, Epistola sull'intelletto, Padova, Antenore, 1974, pp. 89-108;  (2) Averroè, Scritti sull'anima, in A. Illuminati, Averroè e l'intelletto pubblico, Roma, Manifesto Libri, 1996, pp. 126-221;  (3) Sigieri di Brabante, trattato su L'anima intellettiva, in Id., Anima dell'uomo, Milano, Bompiani, 2007, pp. 231-311;  (4) Id., Questioni sul terzo libro del De Anima di Aristotele, ibidem, pp. 77-229;  (5) Tommaso d'Aquino, Unità dell'intelletto contro gli averroisti, Milano, Bompiani, 2000.

Parte istituzionale:

Per un'introduzione alla discussione storiografica si vedano, di Paul Vignaux, Sul posto del Medioevo nella storia della filosofia, in De saint Anselme à Luther, Paris, Vrin, 1976, pp. 53-54, e di John Marenbon, Introduction, in Id. (ed.), Medieval Philosophy, London, Routledge, 1998 (Routledge History of Philosophy, vol. III), pp. 1-10.

      La prova d'esame prevede, per chi non ha seguito precedentemente nessun corso di Storia della filosofia medievale, la lettura di un profilo introduttivo allo sviluppo del pensiero medievale; tra gli altri, si consigliano di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, in collaborazione con Gianluca Briguglia, Profilo del pensiero medievale, Roma, Laterza, 2002 e di Alessandro Ghisalberti, Filosofia medievale: da Sant'Agostino a San Tommaso, Firenze, Giunti, 2006.  Per tutti, indistintamente, è richiesta, oltre alla lettura delle pagine dedicate ad un autore medievale da Paul Vignaux, in La filosofia nel medioevo, Bari, Laterza, 1990, il confronto con la trattazione dello stesso autore in uno dei seguenti manuali, Étienne Gilson, La filosofia nel Medioevo: Dalle origini patristiche alla fine del 14. secolo, Firenze, Sansoni, 2004 e P. Rossi e C. A. Viano (a cura di), Storia della filosofia: 2. Il Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1994, al fine di mettere in luce, attraverso il confronto, la scelta degli aspetti presi direttamente in considerazione da Vignauxe e la sua prospettiva interpretativa.


Ai materiali di studio disponibili in rete si accede direttamente attraverso la pagina web
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/SFMcorso2008-09sp/SFMmateriali2008-09sp.html.




Email   Dino Buzzetti