Il corso è
stato
dedicato al seguente argomento: Teorie
dell'intenzionalità e dell'oggetto intenzionale dalla tarda
antichità al Medioevo. Sono stati presentati e discussi diversi saggi
dedicati a questo tema e si è fatto riferimento ad alcuni testi rilevanti di
autori medievali. Sono state inoltre prese in
considerazione alcune discussioni recenti sull'intenzionalità e si è
cercato di metterle a confronto con le dottrine medievali.
Parte monografica:
Il tema dell'intenzionalità e dell'oggetto intenzionale negli autori tardo-antichi e medievali presi in considerazione è stato trattato attraverso la lettura e il commento di diversi saggi dedicati all'argomento, tratti principalmente dalle seguenti raccolte:
(1) Dominik Perler (ed.), Ancient and Medieval Theories of Intentionality, Leiden, Brill, 2001:
(2) Henrik Lagerlund (ed.), Representation and Objects of Thought in Medieval Philosophy, Aldershot, Ashgate, 2007. :
(3) Sono stati inoltre presi in considerazione i seguenti saggi:
(4) Per le discussioni più recenti, si è fatto riferimento al volume di A. Voltolini e C. Calabi, I problemi dell'intenzionalità, con particolare riguardo al
(5) Per le opere di autori medievali si è fatto riferimento all'antologia curata da Robert Pasnau, The Cambridge Translations of Medieval Philosophical Texts, vol. 3, Mind and Knowledge, Cambridge, Cambridge University Press, 2002, di cui sono stati considerati i seguenti testi:
La prova d'esame prevede la lettura del saggio di M. Tweedale, Representation
in Scolastic Epistemology, cit., e di altri quattro saggi a scelta tra
quelli elencati in bibliografia, ivi compreso il cap. III del volume di Voltolini e
Calabi, I problemi dell'intenzionalità, cit. È richiesta
inoltre la lettura di almeno un testo tra quelli tratti dall'antologia di
R. Pasnau, Mind and Knowledge, cit., e sopra indicati.
Parte istituzionale:
Per un'introduzione alla discussione storiografica si vedano, di
Paul Vignaux, Sul posto del Medioevo nella storia della filosofia,
in De saint Anselme à Luther, Paris, Vrin, 1976, pp. 53-54,
e di John Marenbon, Introduction, in Id. (ed.), Medieval Philosophy,
London, Routledge, 1998 (Routledge History of Philosophy, vol. III), pp. 1-10.
La prova d'esame prevede, per chi non ha seguito precedentemente
nessun corso di Storia della filosofia medievale, la lettura di un profilo
introduttivo allo sviluppo del pensiero medievale; tra gli altri, si
consigliano di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, in collaborazione
con Gianluca Briguglia, Profilo del pensiero medievale, Roma, Laterza,
2002 e di Alessandro Ghisalberti, Filosofia medievale: da Sant'Agostino
a San Tommaso, Firenze, Giunti, 2006. Per tutti, indistintamente,
è richiesta, oltre alla lettura delle pagine dedicate ad un autore
medievale da Paul Vignaux, in La filosofia nel medioevo,
Bari, Laterza, 1990, il confronto con la trattazione dello stesso
autore in uno dei seguenti manuali, Étienne Gilson, La filosofia
nel Medioevo: Dalle origini patristiche alla fine del 14. secolo,
Firenze, Sansoni, 2004 e P. Rossi e C. A. Viano (a cura di), Storia della
filosofia: 2. Il Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1994, al fine di mettere
in luce, attraverso il confronto, la scelta degli aspetti presi direttamente
in considerazione da Vignauxe e la sua prospettiva interpretativa.
Ai materiali di studio
disponibili in rete si accede direttamente attraverso la pagina web
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/SFMcorso2009-10lm/SFMmateriali2009-10lm.html.
Altri materiali didattici di cui si è fatto uso durante il corso
sono disponibili alla pagina
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/SFMcorso2009-10lm/mdidattici/SFMmdidattici2009-10lm.html.