TRACCIA DELLE LEZIONI
2008-09
6 ottobre 2008
Oggi, 6 ottobre 2008, nel corso della lezione, durante la quale ho
fondamentalmente illustrato il programma, ho accennato brevemente
anche ad alcuni concetti, per i quali si rimanda alle pubblicazioni
e ai siti rispettivamente indicati:
-
Internet e il World Wide Web -
http -
url
F. Tomasi, Metodologie informatiche e discipline umanistiche,
Roma, Carocci, 2008, cap. 2.1-2
-
Ipertesto
Tomasi, Metodologie informatiche , cap. 5.1-2
-
Blog
Gino Roncaglia, Weblog: una introduzione
http://www.merzweb.com/testi/saggi/weblog.htm:
html ;
Wikipedia, voce Blog
http://it.wikipedia.org/wiki/Blog
-
Wiki
Wikipedia, voce Wiki
http://it.wikipedia.org/wiki/Wiki
-
Che cos'è l'informatica
M. La Torre, Principi di informatica,
Firenze, La Nuova Italia, 1994, cap. I.1-2
7 ottobre 2008
Nella lezione di oggi, 7 ottobre 2008, è stato affrontato il
problema del rapporto tra l'informatica e l'informatica
umanistica. Si sono quindi affrontati piu' specificamente i
seguenti argomenti:
-
Che cos'è l'informatica - Informatica e scienza dell'informazione
La Torre, Principi di informatica, cap. I.1
-
Sistemi informativi e sistemi informatici
La Torre, Principi di informatica, cap. I.3
-
Macchine e automi
La Torre, Principi di informatica, cap. II.1, II.3
-
Problemi, risolutori ed esecutori
La Torre, Principi di informatica, cap. II.2, III
-
Processi, procedure, algoritmi
La Torre, Principi di informatica, cap. IV, 1-2
-
Dati e informazione
La Torre, Principi di informatica, cap. IX.1
-
Codificazione, dati e programmi
La Torre, Principi di informatica, fig. 147, p. 190
-
Che cos'è l'informatica umanistica
K. de Smedt et al. (eds.), Computing in Humanities Education:
A European Perspective, Bergen, University of Bergen, 1999,
sezione 2.3, ‘Defining humanities computing methodology,’ pp. 25-34
http://helmer.hit.uib.no/AcoHum/fm/fm-chapter-final.html
citazioni
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/IUcorso2007-08/mdidattici/fmquot.html
8 ottobre 2008
Nella lezione di oggi, 8 ottobre, abbiamo consoderato il problma
della codifica binaria dell'informazione. I principali
argomenti trattati sono i seguenti:
-
La nozione di codice: alfabeto, regole sintattiche e
regole semantiche
La Torre, Principi di informatica, cap. VI.1
-
I codici binari: la variabile binaria (bit),
il codice ASCII
La Torre, Principi di informatica, cap. VI.3
-
I sistemi di numerazione e la numerazione binaria
La Torre, Principi di informatica, cap. VI.2, 4
-
Il pixel e la rappresentazione dell'informazione visiva
Cristina Bosco (Università di Torino), Codifica dell'informazione,
URL = <http://www.di.unito.it/~bosco/codificadellinform15-5-08.ppt>:
ppt
-
Tipi di dato
La Torre, Principi di informatica, cap. IX.2
-
Formato e formalismo
scheda:
pdf
-
Struttura di dati e modello di dati
scheda:
pdf
-
La struttura hardware dell'elaboratore: i dispositivi bistabili, la macchina di von Neumann
La Torre, Principi di informatica, cap. VII
13 ottobre 2008
Nella lezione di oggi, 13 ottobre, abbiamo trattato dei
seguenti argomenti:
-
Strutture di dati vs. Modello di dati (cont.)
scheda:
pdf
-
La nozione informatica del testo come tipo di dato: il testo inteso come
"informazione codificata come caratteri o come sequenze di caratteri"
(A.C. Day, Text Processing, Cambridge, Cambridge University Press,
1984, p. 1)
v. D. Buzzetti, Rappresentazione digitale e modello del testo,
in Il ruolo del modello nella scienza e nel sapere, Atti del
Convegno (Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 27-28 ottobre 1998),
Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1999, pp. 127-161, le pp. 128-129:
pdf
-
La nozione letteraria del testo: la distinzione tra espressione
e contenuto
(C. Segre, Avviamento all'analisi del testo letterario,
Einaudi, Torino, 1985, pp. 49ss.)
v. D. Buzzetti, Rappresentazione digitale e modello del testo,
cit., le pp. 131-132:
pdf
-
La codifica del testo e i linguaggi di markup; il markup
procedurale
Tomasi, Metodologie informatiche, cap. 4.1-3
scheda:
pdf
14 ottobre 2008
Gli argomenti trattati nella lezione di oggi, 14 ottobre,
sono i seguenti:
-
I linguaggi di markup: markup procedurale e markup
dichiarativo; aspetto grafico e struttura logica del
documento
scheda:
pdf
-
Testo e documento (C. Segre, Avviamento all’analisi del
testo letterario, Torino, Einaudi, 1985, p. 378)
scheda:
pdf
-
I linguaggi di markup: lo standard ISO 8879:1986 SGML;
SGML come metalinguaggio; la Document Type Definition (DTD)
Tomasi, Metodologie informatiche, cap. 4.3.1
-
I linguaggi di markup: il linguaggio HTML
Tomasi, Metodologie informatiche, cap. 4.3.2
20 ottobre 2008
Nella lezione di oggi, 20 ottobre, sono stati ripresi e
approfonditi i seguenti argomenti:
21 ottobre 2008
Nella lezione del 21 ottobre, per introdurre le tematiche del web semantico,
si è iniziata la lettura dell'articolo seguente:
-
Tim Berners-Lee, James Hendler, and Ora Lassila, The Semantic Web,
in «Scientific American», 284:5 (2001), pp. 34-43,
trad. it.: Tim Berners-Lee, James Hendler e Ora Lassila,
Il Web semantico, in «Le Scienze», maggio 2001, pp. 76-84:
pdf .
-
Si è in particolare fatto cenno all'architettura del web semantico,
di cui si può trovare un'immagine
("Architettura del Web semantico") tra i materiali didattici del corso
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/IUcorso2008-09/mdidattici/.
-
Ci si è poi soffermati sul linguaggio e sul modello di dati RDF,
su cui si può vedere la scheda "Che cos'è RDF,"
compresa tra i materiali didattici del corso
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/IUcorso2008-09/mdidattici/,
oltre all'articolo di
Eric Miller,
An Introduction to the Resource Description Framework,
in «D-Lib Magazine», May 1998,
URL =
<http://www.dlib.org/dlib/may98/miller/05miller.html>:
html ,
incluso tra i materiali di studio
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/IUcorso2008-09/IUmateriali2008-09.html.
22 ottobre 2008
Nella lezione del 22 ottobre si è completata la lettura
dell'articolo di
-
Tim Berners-Lee, James Hendler, and Ora Lassila, The Semantic Web,
in «Scientific American», 284:5 (2001), pp. 34-43,
trad. it.: Tim Berners-Lee, James Hendler e Ora Lassila,
Il Web semantico, in «Le Scienze», maggio 2001, pp. 76-84:
pdf .
-
In particolare ci si è soffermati sul concetto di ontologia:
- Per quanto riguarda l'ontologia considerata da un punto di
vista filosofico, un sito dove si possono trovare definizioni
filosofiche dell'ontologia, intesa soprattutto in senso
formale, è il seguente, realizzato da Raul Corazzon:
http://www.formalontology.it/.
- Per quanto riguarda invece l'ontologia considerata dal punto
di vista dell'informatica e dell'intelligenza artificiale, si
può fare riferimento alle seguenti definizioni proposte da Tom
Gruber, rispettivamente nel 1992 e nel 2007, raccolte tra i
materiali didattici del corso:
Tom Gruber, What is an Ontology? :
html ;
Tom Gruber, Ontology,
in Ling Liu and M. Tamer Özsu (Eds.), Encyclopedia of Database Systems,
Berlin-Heidelberg, Springer-Verlag, 2008 :
html .
-
Per illustrare la differenza tra rappresentazione ed
elaborazione dell'informazione è stata introdotta la
distinzione tra
- dati non strutturati, semistrutturati e strutturati
scheda:
http://web.dfc.unibo.it/buzzetti/IUcorso2007-08/mdidattici/datistrutturati.pdf
per cui si può vedere il seguente articolo
David Loshin, Simple Semi-Structured Data, «Beye»,
http://www.b-eye-network.com/view/1761
e si è fatto riferimento alla nozione di
- database (base di dati)
per cui si rimanda al manuale di
M. La Torre, cap. XI.
27 ottobre 2008
Nella lezione del 27 ottobre si è passati alla trattazione
delle mappe topiche.
-
Si è in primo luogo considerato l'articolo di
Paul Gabriele Weston,
Dal controllo bibliografico alle reti documentarie: Il catalogo
elettronico nella prospettiva dell’interoperabilità fra sistemi
eterogenei,
in «Biblioteche oggi», 20:9 (2002), 44-56:
http://www.bibliotecheoggi.it/2002/20020704401.pdf,
che colloca la presentazione delle mappe topiche nel contesto della
discussione sul controllo bibliografico delle reti documentarie.
-
Si è successivamente insistito sulla relazione tra le mappe
topiche e i sistemi di indicizzazione e ci si è soffermati
sulle nozioni di
- indicizzazione
- linguaggio di indicizzazione controllato
- thesaurus
- Sull'indicizzazione e sui linguaggi di indicizzazione si veda
Serafina Spinelli,
Introduzione all'indicizzazione,
http://www.biocfarm.unibo.it/~spinelli/indicizzazione/.
- Secondo la definizione ISO il thesaurus è "un vocabolario di un
linguaggio di indicizzazione controllato in maniera formalizzata
in modo che le relazioni a priori tra i concetti siano rese esplicite"
(ISO 2788-1986). Sui thesauri si veda
Serafina Spinelli,
Introduzione ai thesauri,
http://www.biocfarm.unibo.it/~spinelli/indicizzazione/thesauri.htm.
Un esempio di tesauro informatico è WordNet, il lessico semantico
della lingua inglese realizzato dal Cognitive Science Laboratory
dell'Università di Princeton
http://wordnet.princeton.edu/.
28 ottobre 2008
Nella lezione del 28 ottobre si è insistito sulla differenza tra
il punto di vista delle ontologie e quello delle mappe topiche facendo
riferimento all'articolo di
29 ottobre 2008
Nella lezione del 29 ottobre si è iniziato l'esame della
presentazione di
-
N. Guarino,
Ontologies and Classifications,
Secondo Summit Italiano di Architettura dell'Informazione,
Trento, 16-17 novembre 2007,
URL =
<http://www.iasummit.it/download/04-siias2007.ppt>:
ppt ;
-
In particolare si è insistito sulla differenza tra i
modelli concettuali delle classificazioni, dei glossari e dei
tesauri e la forma di concettualizzazione propria delle ontologie.
4 novembre 2008
Nella lezione del 4 novembre si è proseguito nella lettura
della presentazione di
-
N. Guarino,
Ontologies and Classifications,
Secondo Summit Italiano di Architettura dell'Informazione,
Trento, 16-17 novembre 2007,
URL =
<http://www.iasummit.it/download/04-siias2007.ppt>:
ppt ;
-
In particolare si è insistito sulla specificazione formale
dei modelli di concettualizzazione realizzati dalle ontologie.
10 novembre 2008
Nella lezione del 10 novembre si è iniziato l'esame della
presentazione di
-
Conal Tuohy,
Topic Maps and TEI: Using Topic Maps as a tool for presenting TEI documents,
«NZETC papers», in ResearchArchive@Victoria, URL =
<http://researcharchive.vuw.ac.nz/handle/10063/160>:
pdf ;
-
In particolare ci si è soffermati sull'affermazione che
"ci può essere un numero qualsivoglia di mappe diverse che
descrivono le stesse risorse"
e abbiamo osservato che affermazioni analoghe si ritrovano anche in
altre trattazioni sulle mappe topiche:
-
"Si potrà notare, inoltre, che per la stessa ragione una medesima
Topic Map (sovrastruttura bibliografica) può essere sovrapposta a
risorse informative (cataloghi, inventari, archivi di testi ecc.)
selezionate secondo criteri differenti, così come Topic Map strutturate
diversamente per rispondere alle esigenze informazionali di utenze
diverse possono venire sovrapposte a un medesimo gruppo di risorse
informative."
(Paul Weston,
Dal controllo bibliografico alle reti documentarie: Il catalogo
elettronico nella prospettiva dell’interoperabilità fra sistemi
eterogenei, in «Biblioteche oggi», 20:9 (2002), 44-56, p. 54:
http://www.bibliotecheoggi.it/2002/20020704401.pdf).
-
"[...] più mappe possono essere applicate alle stesse informazioni
oppure la stessa mappa può essere applicata a gruppi di informazioni
diverse [...]"
(Federico Meschini, Le mappe topiche: Come imparai a non preoccuparmi
e ad amare i metadati, in «Bollettino AIB», 14:1 (2005), 59-72:
http://www.aib.it/aib/boll/2005/0501059.htm).
Abbiamo così potuto concludere che la circostanza sottolineata
da tutti gli autori, può essere considerata come una esemplificazione
del più generale rapporto di indeterminazione/compensazione che sussiste
tra l'espressione e il contenuto del testo:
Se si fissa l'espressione, il contenuto (ossia l'interpretazione)
resta indeterminato, nello stesso modo in cui, se si fissa il
contenuto, l'espressione (il modo di descriverlo) resta
indeterminata.
11 novembre 2008
Nella lezione dell'11 novembre si è concluso l'esame della
presentazione di
-
Conal Tuohy,
Topic Maps and TEI: Using Topic Maps as a tool for presenting TEI documents,
«NZETC papers», in ResearchArchive@Victoria, URL =
<http://researcharchive.vuw.ac.nz/handle/10063/160>:
pdf ;
-
In particolare, ci siamo soffermati sulla struttura delle mappe topiche,
osservando che
- le mappe costituiscono un grafo
- gli archi del grafo possono essere 'etichettati'
- gli archi che collegano topiche (e le relazioni che rappresentano)
sono di tipo diverso dagli archi (e dalle relazioni) che collegano una
topica alle sue occorrenze
- le relazioni fra topiche possono esse stesse costituire una topica
12 novembre 2008
Nella lezione del 12 novembre abbiamo fatto cenno ad altri articoli
riguardanti le mappe topiche:
-
Federico Meschini,
Le mappe topiche: Come imparai a non preoccuparmi e ad amare i metadati,
in «Bollettino AIB», 14:1 (2005), 59-72:
http://www.aib.it/aib/boll/2005/0501059.htm.
-
S. Pepper, The TAO of Topic Maps: Finding the Way
in the Age of Infoglut
http://www.ontopia.net/topicmaps/materials/tao.html.
-
In particolare ci siamo soffermati sull'affermazione di federico Meschini
che le mappe topiche rappresentano una delle risposte possibili all'esigenza
di associare ai documenti "metadati semantici" in grado non solo di
descriverne il contenuto, ma anche di organizzarli in modelli concettuali
funzionali e coerenti, un'esigenza a cui non può rispondere
efficacemente la semplice marcatura del testo.
Traccia delle lezioni 2008-09